Lesbichezza piena bellezza! Questa edizione di Some Prefer Cake è stata straordinaria, nel nostro vissuto e in quello delle tante donne che ci hanno ringraziate e incoraggiate a continuare così. Da sempre, e ancora di più quest’anno, il festival di cinema lesbico di Bologna si riconferma un festival comunitario, indipendente e appassionatamente politico, un tempo-luogo di condivisione di immaginari e di narrazioni, di costruzione e cura di relazioni, affettive e politiche. Siamo felici delle scelte del pubblico e della giuria, e in particolare siamo commosse dal doppio riconoscimento a “The rest I Make up”, un film che abbiamo sentito particolarmente, che ci ricorda la nostra amata Luki e la malattia, diversa ma simile nel suo impatto sulla memoria, che anche lei, come Irene Fornes, ha attraversato.
Grazie a chi ci ha sostenute, in tutti i modi, materiali e morali, grazie alle centinaia di donne, lesbiche e femministe che hanno partecipato al festival, contribuendo, tutte insieme, a rendere l’atmosfera accogliente, densa e gioiosa. Grazie a tutte le nostre compagne che hanno partecipato all’organizzazione mettendoci energia, tempo, passione. Una collettività potente e bellissima, che speriamo continui a crescere. Ci vediamo alla dodicesima edizione di Some Prefer Cake, dal 18 al 20 settembre 2020.

I FILM VINCITORI DI QUESTA XI EDIZIONE PER LA GIURIA:

Miglior documentario “The Rest I Make Up”

Premio della giuria a The Rest I make up di Michelle Merman, per averci consentito di scoprire la storia pazzesca di un’artista, di una donna che ha vissuto a pieno le sue passioni, e il suo straordinario talento capace di influenzare e ispirare intere generazioni di sceneggiatori e autori. Un’opera che diviene, grazie al lavoro della regista, il racconto del rapporto, prima professionale e poi d’amicizia, paritario tra la protagonista Maria Irene Fornes e Michelle Merman (l’autrice del film), e ci mostra il passato e la memoria come veri strumenti di creatività, una chiave per il futuro che passa dall’autrice fino a noi, il passaggio di un vero testimone che nemmeno la malattia riesce a ostacolare. La telecamera diventa la sua macchina da scrivere coinvolgendoci in un racconto che come accade può essere sempre riscritto senza filtri e costruzioni ma con lucidità e onestà.  The_rest_I_make_Up_Spc2019-winner

Menzione speciale a Invisible Women per averci restituito un pezzo di storia di lotta femminista e affermazione dei diritti LGBTQ che sarebbe senza dubbio caduta nell’oblio ma che merita assolutamente di essere condivisa con le nuove generazioni.
Invisible_Women_Spc2019-mention

Miglior lungometraggio narrativo “Clases de Historia”

Per aver saputo raccontare con coraggio e originalità una relazione tra donne fuori dall’obbligo di attribuire etichette e di assecondare i cliché, senza mai cadere in aspettative rassicuranti e giudicanti. Per l’intensità e la bravura con cui le due protagoniste hanno interpretato una narrazione ricca di aperture positive, offrendo una rappresentazione mai banale di due età della vita apparentemente lontane in cui il contatto riesce a generare energie e vitalità liberatorie.

Clases_de_historia_Spc2019-winner


Miglior Cortometraggio “JUCK”

Per la forza di un lavoro volutamente corale e collettivo, che riflette la sua pluralità anche nei linguaggi che sceglie di utilizzare, mescolando con grande creatività documentario, video danza, videoclip, esperimento sociale, manifesto audiovisivo. Per l’intensità con cui sovverte gli schemi di rappresentazione del corpo femminile, andando OLTRE tutti i dualismi, in una guerriglia performativa virale, queer fino all’estremo. Per la potenza travolgente di un gesto e di corpi che si appropriano di uno spazio pubblico, creando una reazione a catena di sguardi che è anche azione politica.

JUCK_Spc2019-winner

Marguerite – Menzione Speciale
Per la straordinaria sensibilità con cui riesce ad allargare il concetto di amore, offrendo una delicata rappresentazione dei sensi, degli affetti e del corpo nella vecchiaia, troppo spesso occultato dal cinema. Per la sobrietà con cui sceneggiatura e dialoghi centrano i temi della relazione e dell’identità come percorso che può attraversare una vita intera, andando dritti al cuore, all’essenziale.

Marguerite_Spc2019-mention

Il pubblico ha votato come miglior documentario, in accordo con la giuria, “The Rest I Make Up”, miglior lungometraggio narrativo, a pari merito, “Tell it to the bees” e “Carmen Y Lola”, miglior cortometraggio “Marguerite”.

 

Indietro

News