Giuria documentari

Isabella Borrelli

(she/they) è strategist specializzata in linguaggio e transfemminista. Scrive per il quotidiano nazionale Domani di diritti lgbtqia+. Tra le sue pubblicazioni, “ExtraBold – guida femminista non binaria antirazzista per graphic designer” di Ellen Lupton per Quinto Quarto e “Di naturale non ho nulla” per Ultraqueer, edizioni Tlon. Nel 2019 è inclusa da Ladynomics nella lista delle 140 femministe italiane, per Startup Italia è una delle 1000 donne che stanno cambiando l’Italia. Nel 2023 vince i Rainbow Awards per il suo lavoro sulla comunicazione.

Cecilia Fasciani

documentarista e giornalista visuale, classe 1995, lavora nel mondo del cinema indipendente, del reportage e dell’inchiesta. Dal 2020 collabora con la casa di produzione cinematografica SMK Factory. A seconda dei progetti lavora come regista, sceneggiatrice e operatrice di camera (I’m still here; My body, my choice; Il cammino più lungo; Io prometto). I film a cui ha partecipato sono stati selezionati per numerosi festival e premi nazionali e internazionali. Lavora come giornalista freelance per diverse testate nazionali (Internazionale, FQ MillenniuM, RSI, QCode). È vincitrice del pitch Meglio di un romanzo 2022 del FestivaLetteratura.

Silvia Nugara

è ricercatrice di Lingua francese all’Università di Torino e collaboratrice dell’Unione culturale Franco Antonicelli. Traduce e scrive di cinema e di libri su Alias, Il Manifesto, L’Indice dei libri del mese e su Cultframe.com interessandosi all’intreccio tra parole, immagini, politiche, questioni di genere e sessualità. 

Giuria fiction e cortometraggi

Sofia Karakachoff

nata in Argentina nel 1974 e cresciuta in Venezuela, Argentina e Italia. Si definisce “operaia del cinema”, consegue la laurea in Direzione della fotografia presso l’Universidad del Cine di Buenos Aires e lavora dal 2001 sui set cinematografici internazionali e non, come second AC e/o focus puller – camera department.  Alcuni tra gli ultimi film a cui ha lavorato: Le 8 montagne, Conclave, Finalmente l’alba, La terra dei figli. Una lunga passione e una lunga carriera dalla pellicola al digitale.
Lesbica e femminista, ha sperimentato e sperimenta quotidianamente strategie di lotta e resistenza in un mondo prettamente maschile e machista come quello dell’industria del cinema. Parallelamente videomaker, nell’ambito della sua attività indipendente ha potuto realizzare l’unione tra audiovisivo e l’altra sua grande passione: la musica. 

Luce Scheggi

Divulgatore di tematiche legate alla violenza di genere e alla comunità Lgbtq+. Scrive di lesbismo, genere e trauma, portando questi stessi argomenti nelle scuole e da quest’anno con il @cbcrfest anche nelle province, per una ridistribuzione dei saperi fuori dalle bolle accademiche e urbane.

Appassionata da sempre di cinema e serialità, si appoggia a questi media per riflettere su come quest’ultimi rappresentino l’universo lesbico.

Noah Zoratti

Sullo sfondo di una formazione universitaria in Lingue Orientali a Ca’ Foscari, Noah sta ampliando i suoi studi nel campo della cinematografia, frequentando la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Nel 2020 ha fondato Sistemabile, un collettivo di student* disabili che si pone contro le discriminazioni e le disuguaglianze, lottando attivamente per un futuro più accessibile.