Grazie all’interesse e alle competenze di alcune compagne, che negli anni ci hanno affiancate per rendere il nostro festival il più possibile accessibile, anche quest’anno abbiamo lavorato sulla dimensione dell’accessibilità, che per noi è una questione profondamente politica. Non ci piace ragionare in termini di inclusione, perché sarebbe da chiedersi a monte chi includa chi, ma al contrario ci è chiarissima la dinamica di esclusione che si genera quando si progetta un evento e i suoi spazi in un’ottica abilista. Per questo motivo, tutti i film dell’undicesima edizione di Some Prefer Cake saranno sottotitolati (in italiano, ad esclusione di Normal che sarà sottotitolato in inglese) e i principali momenti di dibattito saranno tradotti in LIS dalla bravissima Antonella Iasso, che ringraziamo di cuore. Il cinema Nosadella non presenta barriere architettoniche per l’accesso in sala e permette di raggiungere i bagni, al piano inferiore, tramite un ascensore. Anche l’area del giardino sarà resa accessibile per i giorni del festival.

: accessibilità • festival cinema lesbico • persone con disabilità