Cheryl Dunye che cammina per strada

Lesbian Cult – The Watermelon Woman

DOMENICA 24/09 ORE 11.00 –
SALA SCALO DEL NUOVO CINEMA NOSADELLA – IN COLLABORAZIONE CON CENTRO DI DOCUMENTAZIONE FLAVIA MADASCHI
Introduce il film Sara De Giovanni, responsabile del CDOC Flavia Madaschi.
Traduzione simultanea in LIS.

Regia di Cheryl Dunye – USA, 1996
LESBIAN CULT – COMMEDIA, 90′

LINGUA INGLESE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO
Traduzioni di Chiara Masini

Il lungometraggio d’esordio di Cheryl Dunye vede la regista nel ruolo di se stessa, confermando lo stile confessionale che caratterizza la sua filmografia. Decisa a fare un film sulla bellissima attrice nera degli anni ‘30 nota come “The Watermelon Woman”, Cheryl si avventura alla scoperta del suo vero nome e della sua vita, che a sorpresa comprende una storia d’amore con Martha Page, una delle rare registe donne di Hollywood.
Nel film compaiono protagoniste della scena lesbica americana come Guinevere Turner, Sarah Schulman, Camille Paglia.


IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE FLAVIA MADASCHI
nasce nel 1982 come community archive, con il preciso obiettivo di conservare documenti prodotti da singoli, gruppi, collettivi ed associazioni parte del movimento per i diritti civili delle persone LGBTI+ e si sviluppa, in parallelo alla crescita del circolo Cassero LGBTI+ Center, come espressione di un intervento di ricerca, conservazione, tutela e analisi del patrimonio culturale del movimento LGBTI+ italiano.

Il complesso archivistico e la biblioteca, oggi tra i maggiori istituti di conservazione LGBTI+ d’Europa, nel 2018 sono stati dichiarati di interesse storico nazionale e posti sotto tutela dal Ministero dei Beni Culturali – Direzione Generale per gli Archivi, Soprintendenza Archivistica e bibliografica dell’Emilia-Romagna.
SITO WEB

REGISTA

Cheryl Dunye è una regista, produttrice, sceneggiatrice, montatrice e attrice liberiano-americana. Il lavoro di Dunye riguarda spesso temi di razza, sessualità e genere, in particolare questioni relative alle lesbiche nere. È conosciuta come la prima lesbica nera dichiarata a dirigere un lungometraggio con il suo film del 1996 The Watermelon Woman. Dirige la società di produzione Jingletown Films con sede a Oakland in California.

Dunye ha iniziato la sua carriera con sei cortometraggi, dal 1990 al 1994. Questi film sono i primi esempi di “Dunyementaries”, una miscela di tecniche narrative e documentaristiche che Dunye descrive come “un mix di film, video, amici e un sacco di cuore.” Questi lavori esplorano temi di razza, sessualità, famiglia, relazioni, bianchezza e le complessità della cultura delle relazioni lesbiche di bianche e nere.

Il suo debutto cinematografico è stato “The Watermelon Woman” (1996), un’esplorazione della storia delle donne nere e delle lesbiche nel cinema.

Il secondo lungometraggio di Dunye è il film televisivo prodotto dalla HBO “Stranger Inside” basato sulle esperienze delle lesbiche afroamericane in prigione.

Il cortometraggio di Dunye “Black Is Blue” (2014) è stato proiettato in oltre 35 festival, dopo un grande successo e il finanziamento del Tribeca Film Institute. Il cortometraggio racconta la storia di un uomo trans afroamericano, che lavora come guardia di sicurezza all’interno di un complesso di appartamenti nell’attuale Oakland, in California. Nella notte di uno “stud party”, il guardiano è costretto a confrontarsi con il suo passato pre-transizione, lottando per far combaciare il suo esterno con il suo interno.

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