Presentazione Un’altra cena rovinata e La promessa della felicità.

SABATO 23/09 h. 12:30 – SALA SCALO DEL NUOVO CINEMA NOSADELLA
IN COLLABORAZIONE CON LA LIBRERIA DELLE DONNE DI BOLOGNA

Presentazione delle ultime due opere di Sara Ahmed che sono state tradotte in italiano, La promessa della felicità (Luca Sossella Editore) con la traduttrice Laura Scarmoncin e Un’altra cena rovinata (Fandango Libri) con la co-curatrice e traduttrice Michela Baldo, in dialogo con Eleonora Pinzuti.
Traduzione simultanea in LIS.

EVENTO GRATUITO.
Sarà presente la Libreria delle donne di Bologna con le copie dei libri

Sara Ahmed è nata in Gran Bretagna nel 1969 da padre pachistano e madre inglese. Subito dopo, la famiglia si è trasferita in Australia, dove Ahmed è cresciuta prima di tornare nel Regno Unito per completare il dottorato. È autrice di undici opere di saggistica, le prime delle quali sono un totem del postmodernismo femminista, della teoria dell’affetto e della fenomenologia queer.

Il suo contributo più celebre è stato la figura della femminista guastafeste (killjoy), che è anche il titolo del suo popolare blog. Essere una femminista guastafeste è una questione di identificazione; è per lei, come scrive sul blog, “la mia filosofia e la mia politica”. Dopo essere stata per 20 anni nell’Accademia come professoressa di Women Studies e successivamente di Race e Cultural Studies, si è dimessa accusando l’istituzione universitaria di essere un luogo di abusi a sfondo sessuale. Il suo gesto ha provocato dibattiti e discussioni creando quindi un movimento critico e di riforma verso l’accademia.

Conoscere il pensiero intersezionale di Sara Ahmed significa entrare in un mondo dove il sessismo, il colonialismo, il razzismo e la violenza di genere vengono analizzati e decostruiti per garantire a tutt* gli strumenti adeguati per riconoscerli e superarli. 

 

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