Esther Newton Made Me Gay

Esther Newton Made Me Gay – ANTEPRIMA ITALIANA

SABATO 24/09 ORE 17.00 – SALA SCALO DEL NUOVO CINEMA NOSADELLAA seguire incontro con la regista Jean Carlomusto, la produttrice Shanti Avirgan e la protagonista Esther Newton.

Regia di Jean Carlomusto – USA, 2022
DOCUMENTARIO, 92′

LINGUA INGLESE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO
Traduzioni a cura di Chiara Masini

IN STREAMING DAL 26/09 AL 2/10 SU OPENDDB.IT

Il film esplora la vita dell’antropologa culturale Esther Newton, una pioniera che ha messo in discussione i presupposti dello status quo su genere, sessualità e metodi antropologici. Il suo lavoro ha ispirato generazioni di studiosi e studiose alla ricerca di quello che sarebbe poi diventato il campo degli studi LGBTQ e di genere.

Profondamente in sintonia con le forze culturali e sociali che hanno plasmato la sua vita, Esther ci guida attraverso un’antropologia di se stessa, uno studio influenzato dal suo amore per uno sport – l’agility agonistica del cane – che rende protagonisti il suo corpo da butch con il suo amato cane, insieme attraverso gli ostacoli.

Nei suoi sforzi persistenti per rimettere in forma il suo corpo dopo numerosi problemi di salute, vediamo l’intensa spinta che ha aiutato Esther a superare una vita di ostacoli che ha dovuto affrontare nella sua ricerca per diventare chi voleva essere: una lesbica butch, studiosa e atleta.

Regista/Produttrice

Jean Carlomusto è una regista, attivista e artista multimediale. Il suo lavoro esplora la natura complessa di individui unici e popolazioni emarginate ed è stato esposto a livello internazionale in festival, musei e in televisione. Il suo documentario nominato agli Emmy, Larry Kramer In Love & Anger, HBO, 2015, è stato presentato al Sundance Film Festival. Ha prodotto e diretto Sex In An Epidemic, Showtime, 2011, una potente rivisitazione della nascita dei movimenti per il sesso sicuro e di come i movimenti di prevenzione dell’HIV sopravvivano oggi.

Jean è stata una pioniera del movimento video AIDS Activist. Nel 1987, ha avviato la Media Unit presso Gay Men’s Health Crisis. È stata membra fondatrice di DIVA TV (un gruppo di affinità video di ACT UP) e membra del Collettivo Testing The Limits Video.

I suoi film personali sono spesso interviste non ortodosse su argomenti che sono stati quasi cancellati dalla storia. In To Catch A Glimpse, (Museum of Modern Art, New York, collezioni permanenti), ha approfondito la storia della sua famiglia cercando di scoprire se le voci sulla morte di sua nonna – a causa di un aborto illecito nel 1939 – fossero vere. In L Is For The Way You Look, che verrà proiettato all’inaugurazione di Some Prefer Cake, ha ricostruito la storia lesbica usando tutti i frammenti di pettegolezzo e ricordi che riusciva a trovare, in un ritratto umoristico della lotta creativa di una popolazione per la visibilità. Il suo celebre lavoro, Shatzi Is Dying, è un trattato a più livelli che esplora la cultura queer, la politica sull’AIDS, la vita e la morte, tracciato attraverso le esperienze di pre-morte di un amato cane da salvataggio.

Il suo altare video interattivo, Offerings, che commemora gli e le attivisti/e dell’AIDS, è stato presentato al Fowler Museum di Los Angeles e ha girato il Sud Africa nell’ambito del progetto Stop AIDS/Make Art. Nel 2016 ha fatto parte di EVERYDAY presso LaMama Galleria, New York.

 

Produttrice

Shanti Avirgan è una regista, produttrice e ricercatrice d’archivi. Ha lavorato a film e serie documentari per HBO, National Geographic Channel, Showtime e Netflix. I film che ha prodotto sono stati presentati in anteprima al Sundance e ai festival cinematografici di Cannes. Questo è il terzo lungometraggio documentario di Shanti con la regia di Jean Carlomusto.

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